FABIO, "THE LEGEND”, TORNA IN CRAZY
Fabio Meraldi torna a vestire “Fast & Light the original skitouring clothing”.
Sono passati molti anni dal 1987, ma l'amicizia con la Valeria non è mai cambiata.
Andavamo spesso in montagna insieme, io e Valeria, e oltre le uscite di SkiAlp e d’arrampicata, condividevamo la passione e curiosità per fare qualcosa di diverso e innovativo per i nostri sport.
Nelle prime gare di sci alpinismo utilizzavamo una semplice tuta da riposo di una società di
Atletica, una normale tuta a 2 pezzi. Le problematiche ovviamente erano moltissime: la tuta era a zampa di elefante quindi la neve entrava da sotto fino alle ginocchia e cadere in discesa significava una doccia ghiacciata (da panico)!
E noi non eravamo nemmeno quelli messi peggio! Ognuno si arrangiava nel migliore dei modi con quello che aveva, c’era chi gareggiava ancora con i pantaloni corti alla zuava e calze di lana.
Dopo aver sperimentato i limiti dei materiali che utilizzavamo e aver realizzato che non esisteva nulla di specifico per quel tipo di competizione, io e Adriano Greco, mio compagno di squadra storico, decidemmo di contattare Valeria per progettare una tuta da gara che avesse tutte le caratteristiche di cui avevamo bisogno.
Valeria aveva nel suo piccolo Laboratorio, tante stoffe di ogni colore, le spiegammo le nostre esigenze e ci mettemmo all’opera.
Lei, che vedeva lontano, non esitò a darci supporto e iniziammo così lo sviluppo e la progettazione della prima tuta da skialp. Dall’idea siamo balzati subito alla realizzazione, il tempo era poco e in una settimana circa avevamo tra le mani il primo modello.
Le funzioni principali della tuta dovevano essere la leggerezza, la traspirabilità e la termicità.
Con il nostro progetto abbiamo rivoluzionato completamente il modo di vestirsi, portando grande innovazione. Innanzitutto la tuta era intera, non più a due pezzi, poi abbiamo inserito una cerniera centrale lunga con una doppia tasca interna per tenere le pelli al caldo (la cerniera aveva un doppio cursore per prendersi cura dell’aspetto “fisiologico”), infine un gambale a tubo con fascia elasticizzata sul fondo chiudeva lo scarpone sigillandolo dalla neve. Tutto ciò, insieme a tanti altri piccoli particolari, agevolavano qualsiasi manovra durante l’utilizzo.
Nacque così la primissima tuta da gara di sci alpinismo. Nera con inserto giallo. Bellissima, non ci sembrava vero! Fu il primo tassello dell’evoluzione dell’abbigliamento tecnico per questo sport. Quando ci presentammo alle prime gare con la nostra tutina nera tutti ci guardavano come degli alieni! Molto presto però si scatenò la curiosità e la voglia di imitarci. Non esisteva nulla di simile in tutto il mondo, e appena si venne a conoscenza che Valeria, con il suo marchio ”CRAZY IDEA”, produceva questo abbigliamento, tutti cominciarono a richiederla, per sé e per il proprio club.
Iniziò così la produzione e l’innovazione non solo della tuta, ma anche di tutto l’abbigliamento tecnico per lo sci alpinismo. Il vero primo passo per affrontare la montagna in un modo nuovo: quello che oggi CRAZY chiama “fast and light”.
Per tanti anni i prodotti "CRAZY" mi hanno vestito, per lo skialp, lo skyrunning e il mio lavoro di
Guida. In seguito per varie ragioni e obiettivi diversi le nostre strade si sono divise, abbiamo smesso di collaborare.
Oggi torniamo alle origini. Torniamo a lavorare fianco a fianco, mossi dalla stessa passione che ci muoveva in quegli anni, mossi dallo stesso desiderio di innovazione del nostro sport. Quel giorno, in quel piccolo laboratorio di Valeria, nessuno di noi pensava che lo sci alpinismo sarebbe diventato quello che è oggi, che quella tutina “nera con inserto giallo” messa insieme in pochi giorni ne sarebbe diventato il capo di riferimento in tutto il mondo. Abbiamo semplicemente creduto in quella che era la nostra passione, ed è proprio quello che vogliamo continuare a fare, insieme, di qui in avanti.
Grazie Vale grazie CRAZY.